Ieri abbiamo pubblicato questa foto.

Tanti sono stati gli appunti sulla veridicità e non sono mancati ancora una volta i giudizi verso Papa Francesco.

Chi riceve i messaggi della Vergine dell’Eucaristia o li segue sui nostri social dovrebbe sapere quale atteggiamento la Madonna desidera che i suoi figli abbiano soprattutto in questi momenti bui ma anche molto delicati.

Il suo messaggio del 13 giugno 2005, con i suoi particolari dettagli, sembra proprio dipingere l’immagine dello status in cui versiamo oggi proprio negli anni 2022/2023.

La Madonna traccia uno specchio entro cui possiamo vedere la situazione della Chiesa proprio nel suo excursus storico.

“…Presto si paleseranno due timoni…”

Vogliamo ricordare che lo Spirito Santo ha il controllo delle cose e Dio permette tutto ciò che stiamo vivendo.

Ma perché Dio lo permette? Per far sì che anche la Chiesa possa purificarsi, mediante la sofferenza, da una situazione catastrofica di peccato mortale in cui giace.

Dunque Dio vede, ascolta ed essendo il Divino Maestro, il Verbo che, già quasi 20 anni prima nel 2005 appunto, racconta a ciascuno di noi cosa sarebbe accaduto ai giorni nostri proprio a causa dell’allontanamento da Dio.

“…poi verrà un altro Pietro e la tormenta aumenterà…”

Con questo la Madonna non vuol certo dire che Papa Francesco è l’Anticristo come molti dichiarano!

Anzi invitiamo tutti quelli che sporcano le parole di Dio presumendo di sapere tutto, a documentarsi e a meditare nel profondo le parole dette dalla Vergine Santa.

L’anticristo ancora non è apparso sulla scena del mondo. Per fare affermazioni così delicate che hanno notevoli ripercussioni sulle anime più sensibili, occorre essere dentro la materia della mistica o quantomeno essere un mistico. Non si può mettere insieme notizie lette qui e là, farne un proprio pensiero e divulgarlo solo per dare fiato alla bocca o sfogare quella sofferenza data dall’incapacità di comprendere i tempi odierni.

Sempre nel messaggio del 13 giugno 2005 la Madonna dice:

“Vi raccomando di restare fedeli nell’applicazione del culto che si deve al Signore”. 

Quelli che veramente credono che la Madonna appaia a Manduria sanno che Ella desidera che riceviamo Gesù in bocca, che facciamo frequenti adorazioni di riparazione al SS Sacramento ma anche di essere obbedienti alla Chiesa.

Questo non vuol dire che dobbiamo obbedire a tutto quello che ci viene detto o sentiamo dire. Certo è che l’obbedienza ci conferisce il marchio di “cristiani”.

Quando la barca sta attraversando la tempesta, non si abbandona l’imbarcazione e peggio ancora si torna indietro proclamandosi appartenente a questo o a quello rinnegando inevitabilmente Cristo, padrone e Signore della Chiesa!

Ricordate il sogno delle due colonne di Don Bosco?

La nave del Papa è la Chiesa, di cui esso è il Capo: le navi gli uomini, il mare questo mondo. Quelli che difendono la grossa nave sono i buoni affezionati alla santa Sede, gli altri i suoi nemici, che con ogni sorta di armi, tentano di annientarla. Le due colonne sono la devozione a Maria SS. ed al SS. Sacramento dell’Eucarestia.

A noi non è dato, come laici, di intervenire in questo cosiddetta “Magna quaestio”.

A noi, come piccoli fedeli della Chiesa, è chiesta l’obbedienza, come insegna San Francesco d’Assisi, il quale la associa anche all’umiltà.

Ancor prima del 2005, esattamente il 12 dicembre 2003 la Vergine dell’Eucaristia diceva:

“…All’avvicendarsi ancora dell’altro Pontefice “nel segno povero”, (si pensi al poverello di Assisi!, ndr) Dio non permetterà la distruzione ma l’umiliazione perché la Chiesa tutta partecipi, con una quaresima del cuore, per una ritrovata Pasqua spirituale.

Quest’ultimo creerà come un trauma e i fedeli veri saranno confusi. Egli non avrà un cuore cattivo ma non sarà un padre! Colui che viene da terra di grandi battaglie sociali ne risentirà, non potrà essere padre ma fratello. Alla mia Chiesa lacerata suonerà come un campanello d’allarme!

Non si dicano maldicenze, a Dio ogni giudizio! Pregate e riparate perché quello che non riuscite a comprendere possa essere offerto con la vostra sofferenza. Siate silenti ma operosi. L’ora è triste ma Dio non vi farà mancare la luce”

Non è forse questa la figura di Papa Francesco? Dunque invitiamo vivamente tutti a far delle serie riflessioni perché Dio è l’unico giudice e nessuno di noi può essere degno di esprime giudizi se non si vogliono scontare poi davanti a Dio.

Questo non vuol dire che si debba accettare ogni realtà che ne deriverà nei prossimi anni ma rimanere fedeli alla Chiesa vuol dire rimanere fedeli a Cristo. Senza la Chiesa non possiamo dirci cristiani anche se dovessimo essere chiamati un giorno a testimoniare la nostra fede a costo della persecuzione o del martirio che potrà derivare anche dall’interno della Chiesa stessa a causa di pastori che hanno perso il lume delle fede.

Così come avviene ancora oggi con le apparizioni mariane ed in particolare con l’apparizione di Manduria, oggetto di falsi preconcetti e pregiudizi basati su proprie opinioni dettate magari da un astio innato verso il soprannaturale, quale manifestazione dello Spirito Santo in terra.

Cosa che purtroppo avviene sia da parte dei laici che da esponenti della Chiesa che con la storia di Manduria hanno avuto la loro escalation gerarchica ricoprendo oggi alte cariche in Vaticano.

Occorre aggiungere che ancora oggi assistiamo ad una Chiesa divisa nel suo interno, soprattutto in seguito alla pandemia, dove la Comunione è stata imposta necessariamente sulle mani causando sofferenza, scandalo e sgomento in tante anime che ancora oggi soffrono perché non trovano pastori disposti a dare loro l’Eucaristia in bocca a causa di retaggi della passata pandemia che ha messo fuori Gesù trattandolo come veicolo di trasmissione. Ancora oggi queste anime sono costrette a privarsi del Santo Nutrimento per non “sottostare” a dettami di derivazione protestante. Queste anime, in silenzio soffrono ed offrono, ma rimangono dentro la Chiesa nonostante siano martirizzate nel cuore da chi dovrebbe dare loro l’esempio.

Un gradino alla volta molti sono scesi dalla barca, parafrasando il sogno di Don Bosco, forse anche inconsapevolmente, a causa di persone che “capeggiano” proteste e ribellioni contro la Chiesa: ora per la comunione in mano, ora per la falsa elezione, ora del Munus, ora evitare la Messa in comunione con…, ecc.

Assistiamo dunque ogni giorno a fedeli che vanno alla ricerca quasi di ciò che combacia alle loro esigenze e forma mentis ma in realtà hanno abbandonato la Chiesa ed entrati nella “protesta”. E la storia ci insegna dove porta a tutto questo!

Ma forse la radice di tutto sta nel profondo di ognuno: quanto matura è la fede tale da non riconoscere verso quali onde si stia andando. È tempo di fermarsi e riflettere a cosa porti tutto questo! Veramente ci si vuole separare dalla Chiesa di Cristo? Forse Gesù si difese davanti a Pilato?

Come piccoli figli teniamo sempre a cuore ciò che ci insegna la Vergine dell’Eucaristia, soffrire ed offrire per riparare il male ha un valore alto agli occhi di Dio che certamente non farà mancare la ricompensa ai suoi fedeli figli.

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