Sia lodato ed adorato Gesù Cristo!
Cari Figli, siate benedetti nel Cuore del Mio Divin Figlio! Oggi mi rivolgo a voi così perché ancora non comprendete quanto sia grande la benedizione del Cielo. Tanti fra voi infatti, nonostante il tempo trascorso, non progrediscono nel disegno della grazia perché i Messaggi non sono letti attentamente e vissuti direttamente.
Figlioli, in questi ultimi tempi che Dio Mi permette di parlarvi fate che la conversione personale divenga il fine di tutta la vostra esistenza. Se vi esorto ancora è perché temo che restiate senza un cammino di fede. Siate semplici come i piccoli che non conoscono la malizia ed obbediscono a Dio senza riserve.
Io desidero che nasca nei vostri cuori la dolcezza dell’amore che ancora non avete conosciuto a causa della vostra freddezza. Io sono pronta a riavvicinarvi al Signore e vi offro il Mio perdono se voi scegliete di non macchiare le vostre esperienze con il peccato dell’orgoglio.

Ogni giorno come nella Notte Santa Mi volgerò ad adorare Mio Figlio in vostro favore; vi invito a sostare davanti a Lui! Negli istanti in cui le luci del mondo vi distoglieranno dal vero significato del Natale pensate a quanto già vi ho detto con i Miei Messaggi.
Figli Miei, fate nascere nei vostri cuori un nuovo patto d’amicizia con Gesù e vi sentirete riconciliati anche con i vostri fratelli.
Accolgo nel Mio Cuore Materno specialmente le preghiere di tutti i bambini.
A presto. Arrivederci!

(Messaggio del 23.12.2004)

Nella cittadina di Manduria la Santissima Vergine appare alquanto preoccupata per le sorti del mondo intero. Come Madre nostra Ella si mostra premurosa per il benessere della nostra anima perché possa presto volgersi al Creatore.
Chissà quante volte da piccoli le nostre mamme terrene ci hanno corretto in determinate situazioni e, nell’innocenza di bambini, abbiamo risposto con l’obbedienza.
Così allo stesso modo, la nostra dolcissima Madre del Cielo ci esorta a vivere i Suoi Messaggi oggi e ad abbandonarci “come i piccoli che non conoscono la malizia ed obbediscono a Dio senza riserve”: “fine di tutta la nostra esistenza”.
Al giorno d’oggi, si sa, il mondo è pieno di stimoli negativi che portano da tutt’altra parte rendendoci schiavi delle situazioni stesse. I cuori sembrano spenti e rassegnati ormai alle sorti nefaste dell’intero pianeta. Ma la Vergine Santissima ci esorta a non demordere offrendoci il Suo perdono e a mettere da parte il nostro orgoglio: terribile barriera che ci impedisce di vedere la vera Luce.
Nel Messaggio di Manduria, la Madonna si rivolge in particolar modo ai giovani, linfa vitale della terra, esortandoli a rispondere al Suo appello con slancio e creatività come solo essi sanno fare.
Non pensiamo che sia un’utopia sperare in un domani migliore. Investiamo le nostre risorse, le nostre energie per risvegliare l’anima dell’”uomo di domani”.
Tutti i genitori e coloro che hanno a cuore le sorti del mondo sono invitati ad educare i propri figli ai veri valori. E se anche questi hanno perso il loro “orientamento” che si affidino alla Santissima Vergine dell’Eucaristia e alla Santa Madre Chiesa che nella persona del Santo Padre guida l’umanità verso Cristo.


“Ognuno di noi, dunque, specialmente in questo Tempo che ci prepara al Natale, può domandarsi: io, che cosa attendo? A che cosa, in questo momento della mia vita, è proteso il mio cuore? E questa stessa domanda si può porre a livello di famiglia, di comunità, di nazione. Che cosa attendiamo, insieme? Che cosa unisce le nostre aspirazioni, che cosa le accomuna?”
“Impariamo da Lei, Donna dell’Avvento, a vivere i gesti quotidiani con uno spirito nuovo, con il sentimento di un’attesa profonda, che solo la venuta di Dio può colmare”.
“Insieme a Maria, che ha atteso con amore la nascita del Divino Bambino, perseveriamo nella preghiera, ringraziando Dio per il dono della vita, chiedendoGli protezione su ogni esistenza umana. Possa il futuro del mondo diventare la civiltà dell’amore e della vita” (Benedetto XVI)

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