Mi chiamo Giusy, ho 21 anni e scrivo per condividere con voi e con chi magari curiosando qua e là in rete si troverà a leggere queste mie parole, in che modo i Dolcissimi Cuori di Gesù e Maria mi hanno chiamata a testimoniare il Loro amore.
Avevo appena compiuto 7 anni quando dopo essere entrata in ospedale per alcuni problemi di salute, fatti tutti i controlli, risultò che ero stata affetta da diabete di I° tipo. Rimasi sotto il controllo dei medici, ricoverata in pediatria per più di un mese e una volta dimessa io e i miei genitori avevamo la responsabilità della mia salute ma io inizialmente guardavo a tutto come ad un gioco.

Poi crescendo iniziai a ribellarmi alle cure, alle continue proibizioni, a tutte quelle punture che mi facevano fare e per un po’, testarda come ero, feci a modo mio variando i risultati dei prelievi, non curandomi, mangiando ciò che non potevo.
Questo mi faceva star molto male e nonostante i continui rimproveri del medico e dei miei genitori non riuscivo più a smettere di comportarmi così. Più volte mia nonna mi portò in pellegrinaggio nei luoghi di preghiera sperando in una mia guarigione fisica, ma non cambiava mai niente…e io quasi per abitudine continuavo come sempre.
Mi ero creata un’immagine convenzionale di Dio! Perchè non mi ascoltava? Perchè non mi faceva stare bene? Perchè non mi aiutava a smettere? Non accettavo più la mia malattia, non accettavo me stessa…


Era l’estate del 2001 quando partecipai nel mio paese, Floridia, ad un incontro di preghiera e di testimonianza di una giovane di nome Debora. Lei ci parlò di Gesù con una forza mai sentita prima e ci presentò la Madonna come Madre anche nostra oggi: Vergine dell’Eucaristia, Sorgente di Olio Santo, Madre dell’Ulivo Benedetto.

Fu un pomeriggio stupendo trascorso in canti, preghiere e poi le sue parole…
Ricordo bene ancora il momento quando ci invitò a pregare Gesù con più fede, specialmente nell’ indirizzare spiritualmente la preghiera ai Tabernacoli di ogni Chiesa, perché “Lui è presente in anima e corpo nella Divina Particola” e ”ci ascolta malgrado i nostri dubbi e imperfezioni” diceva…
Un’altra cosa impressa nel cuore fu il dolcissimo sguardo che aveva la statua di Maria una volta presa in braccio e sollevata da Debora che pregava molto intensamente prima che i sacerdoti presenti ci ungessero con l’Olio Benedetto.


Nei giorni a seguire quelle parole si ripetevano con insistenza nella mia mente e come spinta da qualcosa mi recai nella chiesa più vicina a casa; andai davanti l’altare per essere più vicina al Tabernacolo per pregare Gesù…
Nel mio cuore c’erano sentimenti di speranza ma mi rivolsi a Lui con dolore chiedendo di aiutarmi se veramente era lì come aveva detto quella ragazza…di poter credere in Lui e poter capire… Non passò molto che Gesù mi diede un segno della Sua vicinanza, della Sua presenza, del Suo aiuto.


Entrata a casa, vicino la mia camera, un forte profumo di rose o qualcosa di simile invase tutto l’ambiente e tutto durò per qualche minuto finché io mi ricordai delle parole che avevo pronunciato in Chiesa e con un assenso del
cuore il mio corpo si raccolse in preghiera. Piano piano il mio rapporto con Gesù cresceva e anche il mio carattere ribelle si stava trasformando iniziando ad accettare con amore quello che fino ad allora mi aveva fatto tanto star male…
Crescevo e a causa dello sviluppo la mia salute peggiorò ed io ebbi un crollo sia a livello fisico che spirituale. Mi sentivo tanto sola e avevo una grande paura di tutto ciò che mi stava accadendo. Volevo lasciare la scuola e l’unica
cosa che ero capace di fare era piangere e chiudermi sempre più in me stessa…

Pregavo Gesù di aiutarmi ma a volte sembrava che anche Lui si fosse allontanato da me e questo mi faceva stare peggio, non avevo la forza di
reagire.
Trovai per caso da mia nonna un libro dal titolo “Sapienza Rivelata del Dio Vivente”, era il 5° volume; non sapevo di cosa parlasse fino quando sfogliandolo, tra le immagini notai e mi ricordai subito della statua della Vergine dell’Eucaristia già vista qualche anno prima in quell’incontro.


Iniziai ad aprirlo e più lo leggevo, più rimanevo affascinata da quelle parole che mi svelavano l’amore profondo di Gesù e Maria, un Amore che ti attira sempre di più a Sé: erano i Messaggi che questi due dolci Cuori davano alla
Loro giovane confidente Debora per noi e questo mi aiutò a rialzarmi dal letto e a risollevarmi dal brutto stato.
Continuai la scuola riuscendo a terminare l’anno con dei voti discreti e mi rimisi a leggere altri libri. Ero sempre alla ricerca di qualcosa che mi aiutasse a conoscere Gesù, a poterLo amare…
Avevo tanta voglia di pregare per la conversione del mio cuore così come c’era scritto nei messaggi e iniziai ad andare di più in chiesa…

Un pomeriggio mentre stavo facendo i servizi in casa, mi trovai a pregare davanti alla statua della Madonna regalatami e rividi ancora nei suoi occhi quello stesso amorevole sguardo che era rimasto impresso nel mio cuore; scoppiai in un lungo pianto e in un attimo vennero nella mia mente i ricordi di tutte quelle azioni sbagliate che in passato avevo commesso e più pregavo, più lacrime di dolore bagnavano il mio volto e
pentita di vero cuore, con un nodo alla gola, riuscì a dire guardandoLa: “Mamma!”.


Mi sentivo come una bambina presa tra le braccia della sua mamma per la prima volta, il mio cuore fremeva di gioia e batteva sempre più forte. Dopo qualche giorno andai in chiesa e mi accostai al Sacramento della
Confessione con il quale ripulì il mio cuore da ogni colpa passata…

Mi impegnai con le attività della parrocchia e per quasi un anno operai in un gruppo di giovani ma sentivo che non era ancora abbastanza quello che facevo, mi mancava qualcosa dentro, avvertivo un piccolo vuoto da riempire e allora andavo cercando senza sapere dove andare…


Il 23 Ottobre 2004 per la prima volta andai in pellegrinaggio a Manduria, per visitare il Giardino chiamato Celeste Verdura, soavissima oasi di ulivi e pietre ove la Madonna ha posato il Suo piede…

Fu grande l’emozione che provai trovandomi ad ascoltare le preghiere, i canti di tanta gente di diverse nazioni…
Durante la Via Dolorosa Mariana e la fiaccolata, il mio cuore fu persuaso che tutto questo era ciò che aveva cercato .
Capivo che era qui che il mio cuore doveva fermarsi per dare spazio a ciò che Loro volevano da me.

Da quel giorno 23 ebbi la forza di iniziare il nuovo cammino affidando tutto a Lei. Da allora sono tornata tante volte e tutt’ora quando posso ritorno, ogni volta riprovando le stesse forti emozioni.
Non posso che ringraziare Il Signore e se posso dare un consiglio ai giovani dico: andate! Stare lì ti cambia la vita, ti riempie di gioia, ti fa tirar fuori il peggio per ricevere la luce da intraprendere…
Auguro a tutti di trovare, scoprire questo grande Amore nascosto nel dono della Manduria visitata dal Cielo.


In Fede

Giusy Zivillica

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