Alle prime luci dell’alba, il Maestro mi richiama teneramente a prestare ascolto.

Gesù:“Sposa Mia tra i Miei figli, orsù, levati dal sonno e riempi il silenzio di gioiosa corrispondenza”

D.: “E’ dolce al mio cuore udire le Tue parole e conversare con il mio Dio. Dilettati in me, Altissimo. Nessuna cosa che domandi rimarrà irrealizzata!”

Gesù: “Ti ho da sempre chiamata: Mio milite, e con cuore aperto hai elevato in alto la bandiera del Mio Nome[1] per onorarMi! Vi dissi: “Voi siete la luce del mondo”[2] e tu sei stata voluta per essere una fiaccola ardente che manifesta tre aspetti, ed in quest’ora di oscurità sarai: a) riparatrice; b) anima corredentrice; c) fuoco che accende e risveglia. A causa di questo ti ripeto: “Non si accende una lucerna per metterla sul moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini perché vedano le vostre opere buone e rendano Gloria al vostro Padre che è nei cieli”[3].

Sii pronta anche tu con la cintura ai fianchi e le lucerne accese e non lasciarti dissuadere dal compito affidatoti.

Rimani piccola ed umile come quei servi diligentissimi che non si assopiscono perché attendono il Padrone che torna dalle nozze per poterGli prontamente aprire le porte e salutarLo in festa[4].

 

Tu sei la Mia consacrata che arde nel mondo per incendiare le creature e dare ad esse quell’insegnamento di cui spesso sono state private. Hai ricevuto l’olio della letizia e della forza, l’olio splendente per riconferirti la dignità già ricevuta, ma persa per mancanza di cura.

I popoli, in questa ora di perdono, conosceranno la guarigione dalle tante pesti accumulate per infedeltà poiché il Mio tenerissimo Cuore, prima della grazia, fa sperimentare, al peccatore, il perdono che cicatrizza ogni ferita. Si potrà presto dire: “Dalla pianta dei piedi alla testa non c’è in esso parte illesa, ferite e lividure”[5], ma il popolo è sanato poiché “è stato assolto da tutte le sue colpe”[6] “

D.: “Mio Signore, la Tua Misericordia è infinita e dalla terra emerge una piccola flebile voce che Ti Osanna. Accetta la mia compagnia e fammi la grazia di essere perdonata. Io sono un verme davanti ai Tuoi occhi e mi ami dimenticando il mio passato. Che ne sarà del trionfo annunciato dalla Tua Santissima Madre? Quale Gloria!”

Gesù: “Sarà il trionfo dei vostri cuori sul peccato. Ogni uomo ritroverà il cammino perduto e ricrederà nella potenza che Io gli avevo donato per amore. Fedeltà sarà il nome dell’uomo ma …”

D.: “Cosa, mio Signore? Cosa?”

Gesù: “Ciò che vi ho annunciato si edificherà nel tempo e soprattutto grazie alle vostre conversioni. L’era della pace e del rinnovamento inizierà con il Giubileo che il Mio Fido Vicario ha proclamato: ma è un dono che voi dovrete far fruttificare!

D.: “Ho compreso! Nei Tuoi piani hai previsto la mia missione per tale scopo!”

Gesù: “Va’, amata, e con coraggio offri il pane quotidiano![7] Non ti mancherà il Mio appoggio neppur se si alzeranno contro di te l’ingiustizia e l’invidia degli eletti caduti; sappi che i Miei Angeli ti hanno circondata di una cinta di fuoco per il bene che dovrai compiere. Invia ovunque le Mie benedizioni.

Abbi la Mia Pace! Riposa nel Mio Cuore!

Scrivi il Mio Segno”

 

[1] Gesù Eucaristico Amore.

[2] Mt 5, 14.

[3] Mt 5, 15-16.

[4] Allusione a Lc 12, 35-36.

[5] Is, 1, 6.

[6] Is, 33, 24

[7] La conoscenza.

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