Sempre più numerosi sono coloro che desiderano recarsi a Manduria in quel luogo santo baciato dall’Amore di Dio chiamato Celeste Verdura. È un piccolo angolo di paradiso sulla terra poichè Maria SS.ma ha assicurato la Sua presenza costante.

“In questo luogo sono presente giorno e notte. Venite a Me, figli. Venite, figlioli dispersi! Tornate al Mio Gesù che piange per i continui rifiuti” (Mess. 23-10-94)

La Celeste Verdura è dunque un alto luogo di benedizione celeste: per la conversione, per il pentimento, la preghiera, la meditazione dei Messaggi, la contemplazione. Sovente la Vergine, per designare la Celeste Verdura, parla di Getsemani Santo perché il luogo, con i suoi alberi di ulivo, si presta particolarmente al ricordo del luogo dell’agonia del Signore. Debora ha più volte visto Gesù in agonia pregare davanti alla Croce sotto un robusto albero (in questo angolo è stata posta una statua di Gesù orante in marmo).

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Ma questo Getsemani è anche il nostro, di colui che è al seguito di Gesù! Noi possiamo trovare nella preghiera, la forza di deciderci per Dio nelle avversità del mondo e ricevere la grazia della determinazione nella lotta.

“Cari figli, Io vostra Madre chiedo che si venga più spesso nel Mio luogo poiché qui troverete la forza ed il sostegno per condurre la battaglia” (Mess. 23-9-94)

“Ogni volta che un’anima entrerà qui, si salverà per la potenza della Mia promessa” (Mess. 23-3-97)

“Terribilis est locus iste”, questo è stato detto anche in altri grandi santuari come per esempio sul Gargano a Monte Sant’Angelo ove San Michele si è rivelato. Questa parola ci indica la terribile potenza di Dio in questo luogo, come fu sull’Horeb, dove il Signore domandò a Mosè di togliersi i suoi sandali perché la terra che calcava era santa.

La terra della Celeste Verdura è, per questo stesso fatto, segno di contraddizione. I profanatori, gli idolatri e altri farisei dei nostri tempi possono sperimentare il rigore della benedizione che guarda questo santo luogo. Tutti sono invitati, gli stessi increduli, ma nel rispetto degli altri. “Terribile è questo luogo”.

Questa è una spada a doppio taglio, bilancia di giudizio se si è senza timor di Dio. È dunque molto importante presentarsi alla Celeste Verdura con un cuore ripulito dalla Confessione e contrito dei propri peccati.

Affinché il nostro pellegrinaggio porti dei frutti, conviene avanzare nella Celeste Verdura secondo quanto nostra Madre ha stabilito per aiutarci a ritornare a Suo Figlio, ridivenire Suoi confermati nella fede per il Suo Amore, capaci di divenire dei riparatori.

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Entrando nel santo luogo reciteremo un atto penitenziale dettata dalla Vergine SS.ma il 25 Agosto 1994 (“ … Prega con Me, la tua Mamma ti introdurrà. Io manifesterò il Mio Amore di Mamma e colmerò di grazia i cuori che Mi offriranno tale orazione …”):

Mano Divina di Gesù
sollevami dallo stato di peccato,
di abominio a te.
Divino Maestro di ammirabile pazienza,
anima Tu con la Tua pazienza,
anima Tu con la Tua presenza.
Santo Compagno che porti all’amore,
sii Tu il sostegno del nostro eterno pellegrinare.
Tu, vita dei malati
ma obbedienti,
morte, sì degli stolti arroganti,
togli dalla terra la coda della serpe
che avvelena la Tua semente.
Tu Jeshuà, di infinita carità,
ispiraci vita di santa umiltà.
Gesù Cristo, Pane Vivo,
io so che Tu sei Uno
col Padre e con il Santo Spirito,
nei secoli dei secoli. Amen.

Proseguendo sosteremo davanti all’Ulivo Benedetto dove avvenivano le apparizioni pubbliche della Vergine Santissima a Debora. Ella stessa l’ha scelto per rammentarci l’Albero della Vita Gesù, la Sorgente di tutti i doni, di tutti i Sacramenti della Chiesa.

“Io sto preparando un nuovo Eden, ove tutti possiate rinvigorire perché nutriti del Pane Vivo disceso dal Cielo.

Maria, la Madre Mia, vi ha portato il Pane della Vita e la bevanda di salvezza ponendosi sull’Albero della Vita che Mi rappresenta” (Gesù, 16-7-98)

A Manduria, Dio Padre scegliendo quest’albero ci richiama attraverso la Vergine Maria a tutto un insegnamento biblico. In Terra Santa il popolo sceglie ed apprezza l’ulivo, albero beneamato per la bellezza e la qualità dei suoi frutti, per il persistere del suo verde. L’ulivo simbolo di Israele, ci parla di conversione.

Di là ci indirizzeremo per purificarci con la terra benedetta della “vasca della purificazione”. La Madonna stessa l’ha fatta costruire di fronte alla porta d’ingresso della Cappella. Questo bacino ci la grazia del battesimo che da bambini abbiamo ricevuto da Dio liberandoci dalla colpa originale.

Facendo questo atto di purificazione e riparazione (un segno di croce sulla fronte con la terra), si è invitati ad abbandonare il peccato e a sentire la necessità della purificazione e dunque della confessione.

Il 23 Settembre 1996 la Vergine SS.ma si esprimeva così:

“Mio Figlio vuole che in questo luogo santo, prima di giungere alla Croce si faccia un atto di purificazione per riparare tutte quelle volte che i vostri cuori si sono votati al peccato. Prega con Me. Io ti dono queste parole e tu ripetile:

O Terra pura, o Terra degna,
il mio cuore tu ripulisci;
O Terra Benedetta
la mia anima abbellisci!

“ … Qui Gesù vuole la Vasca della purificazione. Qui la gente porti al viso questo terriccio e segnandosi con una Croce chieda perdono dei propri peccati. Se il cuore degli uomini sarà buono e predisposto, dal suolo giungerà l’acqua che mista alla terrà farà il fango..”. (Mess. 14-9-96)

“Figli Miei, Io desidero che molti si salvino! A tal fine vi ho donato questa Vasca. Purificatevi e portate con voi questa Terra che il Mio Diletto Figlio ha toccato e benedetto! L’umanità deve purificarsi! Solo così molte famiglie potranno ritrovare la pace e colmare il grande vuoto che ora riempie la vita quotidiana” (Mess. 23-7-98)

Purificati nella fede, proseguendo sosteremo ai piedi della Croce. Qui le grazie di pentimento e di perdono a ricevere e a donare ci saranno proposte dalla Misericordia Divina. Esse produrranno nel loro tempo: conversioni, liberazioni e guarigioni meravigliose.

Il 24 Luglio 1993, la Vergine Maria chiede che venga eretta una Croce.

“Cara figlia, in questo luogo sarà eretta la Croce di Mio Figlio, unica vostra salvezza. Qui prostrati chiederete perdono dei vostri peccati”

Invocando lo Spirito Santo per l’intercessione di Gesù reciteremo l’atto di Consacrazione al Divino Maestro.

“Prega l’atto di Consacrazione, figlia Mia! Propaga la Mia preghiera ed Io stenderò su quelli che Me la offrono, lo Spirito del Padre. (Gesù il 10.6.1993)

O Luce del mondo, glorioso Cristo,
noi oggi, riuniti innanzi a Te,
osiamo sussurrarti parole dolci d’amore
per salvare i nostri fratelli ammalati.
Oggi noi ti invochiamo affinché tu salvi la Chiesa,
Madre dei Tuoi figli,
profondamente minacciata dal Tuo nemico, satana.
Invochiamo la Tua benedizione divina,
affinché essa scenda sugli atei
e su quanti non conoscono ancora
il Tuo infinito Amore.
O Figlio del Dio Vivente,
dinanzi al Tuo Corpo Divino,
oggi ci impegniamo a portare la Tua Legge
a tutti i fratelli vicini e lontani
e, sicuri della Tua eterna protezione,
andiamo nel mondo a proclamare il Tuo Nome
affinché tutti conoscano il Tuo Santo Volto
e le Tue Sante Piaghe
offerte generosamente per la nostra redenzione. Amen

Gesù: “Figlia Mia, la Croce di questo monte è infusa da ora in questa che tu hai fatto innalzare per adempiere ad un Mio preciso ordine. Io ora solennemente ti prometto che a coloro i quali qui perdoneranno e chiederanno perdono, Io rimetterò ogni peccato e farò loro il dono di una coerente conversione. Io voglio che si stabilisca la pratica della Via Crucis qui (alla Celeste Verdura) in tutti i primi venerdì di ogni mese e che il vostro cuore sia ripulito e comunicato” (Mess. 14-9-96)

Maria: “Sotto la Croce, la preghiera che prediligo è quella per il Santo Padre e per il Mio prossimo trionfo che sarà preceduto da tale grande segno” (Mess.14-9-96).

Purificati e pentiti di vero cuore, entreremo nella Cappella e, per mezzo della preghiera, saremo immersi nel Cuore di Maria e godere della Sua Presenza materna ricevendo la pace nel nostro cuore.

“Vi chiedo di edificare qui un luogo di meditazione dove poter ricevere la pace e con questa pace nel cuore ritornare poi a vivere nel mondo con più coraggio!” (Mess. 23-10-94).

La cappella, costruita accanto all’Albero delle Apparizioni, rappresenta il centro ed il cuore della Celeste Verdura e dove, entrando è possibile sentire l’abbraccio materno di Maria.

Al centro di essa vi è un piccolo altare ottenuto da un tronco di albero e dietro il quale sono state collocate le statue in legno di Gesù e Maria come si rivelano a Debora. Nel silenzio della Cappella è possibile meditare e pregare contemplando il dolce volto di Maria, Vergine dell’Eucaristia.

“Questa casa è la Mia Dimora e voi dovete accompagnarMi con la vostra presenza” (Messaggio del 23.1.1997).

Fortificati dunque per il Suo Amore noi saremo capaci di dirigerci verso la Via Dolorosa Mariana percorrendola in ginocchio o a piedi nudi in segno di Riparazione per le offese fatte a Dio sia da parte nostra che dei nostri fratelli con una vita non seria. Con questo atto di corredenzione affidiamo alla Vergine SS.ma tutti coloro che si sono affidati alle nostre preghiere e tutti coloro che portiamo nel cuore.

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La Via Dolorosa Mariana è stata realizzata da Debora e dai volontari così come nostra Signora ha disposto:

“ … Fa costruire un tempio ed una strada che desidero sia costeggiata da tre categorie di rose. Tu proseguirai il Messaggio dei tre colori: giallo-rosso-bianco già offerto a Montichiari.
La rosa rossa sarà per voi martirio; la bianca: la preghiera e la consacrazione dei bambini e delle famiglie al Mio Cuore, Sorgente della Perenne Unzione; la gialla: la sofferente penitenza che qui domando.

Siano piantate a gruppi di tre. Ti domando nel giorno solenne della Mia Apparizione in questo luogo che su tale strada vengano innalzate le stazioni della Via Crucis con le intestazioni del Santo Rosario completo … Questa sarà chiamata: “Via Dolorosa Mariana” e la si percorrerà in ginocchio fino al tempio ove innalzerete la Mia immagine ed un altare rustico. Qui è passato il Mio Santo piede e per tale privilegio ti prometto:

– I peccatori più incalliti si convertiranno;
– I consacrati ritroveranno il sentiero;
– Gli ammalati troveranno una fonte di grazia in questo percorso che accetterò Mi sia offerto dai loro parenti nel caso di impossibilità grave;
– Tanti Mi vedranno di persona ed Io li conforterò nelle loro afflizioni.
(Messaggio del 17.5.1997)

Maria ci domanda di meditare insieme i Misteri del Rosario e quelli della Via Crucis i quali corrispondono nel loro significato più profondo, al Mistero dell’Incarnazione, Passione, Morte e Risurrezione del Suo Figlio Gesù.

Costituita da pietre unite tra loro con il cemento, essa è adornata di rose ai suoi bordi e dalle stazioni della Via Crucis.

In fondo a destra è stato ricavato da un rudere un piccolo Sepolcro caratterizzato da una pietra rotolata fuori dalla piccola porta che ricorda la Risurrezione e la presenza di Gesù nell’Eucaristia per la sua forma rotonda sormontata da una scritta: JHS. Di fronte ad esso un angelo con le mani giunte in ginocchio e con la testa bassa ci ricorda per primo di domandare la grazia di risuscitare ad una nuova vita nello Spirito Santo e per secondo di domandare lo spirito di Riparazione.

I giorni trascorsi all’interno di questo piccolo angolo di Paradiso sembrano senza tempo. Solo ritornando a casa ci si rende conto dell’aria di eternità che si respira segno, questo, della presenza del Cielo intero sceso sulla terra per la nostra salvezza.

Buon pellegrinaggio a tutti verso la terra di Maria, Vergine dell’Eucaristia.